La gestione dell’inventario è un processo fondamentale per qualsiasi azienda, indipendentemente dalle sue dimensioni o dal settore in cui opera. Un inventario ben gestito garantisce la disponibilità dei prodotti giusti al momento giusto, riducendo i costi e migliorando la soddisfazione dei clienti.
Tuttavia, esistono alcuni errori comuni che possono portare a conseguenze negative, come rotture di stock, costi di magazzino elevati e perdita di clienti.
In questo articolo, vedremo insieme quali sono i sette errori più comuni nella gestione dell’inventario e come evitarli.
1. Errata previsione della domanda
La previsione della domanda è alla base di una corretta gestione delle scorte di magazzino, soprattutto per chi si occupa di vendita al dettaglio. Un’errata previsione della domanda nella logistica può avere una serie di conseguenze negative che influenzano diversi aspetti delle operazioni aziendali, come ad esempio una perdita di opportunità di vendita, il rischio di obsolescenza dei prodotti e costi di trasporto elevati. Per questo motivo, le predizioni devono basarsi su dati storici concreti ma anche su tendenze attuali, per comprendere al meglio le diverse abitudini di acquisto, intercettare nuovi bisogni ed essere pronti ad affrontare repentini cambi di richieste.
2. Mancanza di trasparenza dei dati
Le diverse fasi di approvvigionamento, produzione, trasporto, stoccaggio ed evasione dell’ordine, soprattutto nelle grandi catene di fornitura, sono oggi nelle mani di diverse aziende. La mancanza di comunicazione tra le diverse parti potrebbe avere degli effetti negativi sull’intera catena fino ad arrivare ai magazzini, che a causa della mancanza di informazioni non potranno pianificare le attività in entrata e in uscita.
3. Eccesso di scorte
È corretto munirsi di scorte per far fronte ad ogni evenienza, ma è vivamente consigliato non esagerare. Un eccesso di scorte, oltre ad occupare uno spazio di stoccaggio prezioso, potrebbe causare una perdita di qualità e una svendita dei prodotti acquistati/creati, con una conseguente perdita.
4. Assenza di spazio all’interno dei magazzini
Tutti i fattori precedentemente elencati concorrono a dar vita ad un problema molto rilevante, ovvero la mancanza di spazio di immagazzinamento. Una corretta gestione dell’inventario, dovrebbe includere anche la pianificazione degli spazi del magazzino, per consentire a chi ci opera di muoversi all’interno dello spazio nel pieno rispetto delle normative di sicurezza e di stoccare gli articoli nel modo corretto.
5. Conservazione inadatta della merce
Alcune categorie di articoli vanno conservati in modalità molto precise: dalla posizione sugli scaffali, alla temperatura dell’ambiente che li circonda, tutto potrebbe incidere negativamente sulla loro qualità. Allocare la merce in spazi sbagliati potrebbe comportare un prolungamento dei tempi di picking e anche la perdita di supervisione e controllo dei lotti in scadenza.
6. Conteggio sbagliato dei prodotti ad alta rotazione
Gli articoli all’interno del magazzino si muovono molto rapidamente. Perciò è fondamentale che i prodotti vengano tracciati durante ogni fase, con l’obiettivo di limitare al minimo errori di stoccaggio o prelievo.
7. Presenza di più magazzini di stoccaggio
Le grandi aziende che solitamente spediscono in diversi paesi, tendono ad immagazzinare i propri prodotti in diversi magazzini in modo da garantire una spedizione rapida e con prezzi ridotti. Un metodo, questo, che seppur conveniente per diversi motivi, porta con sé numerosi rischi in quanto una cattiva supervisione potrebbe portare ad un erroneo reindirizzamento dei prodotti e alla loro scarsa disponibilità in alcune zone.
La soluzione? Un operatore logistico
L’avviamento di un’azienda, sia essa piccola o grande, porta con sé il desiderio di soddisfare sempre al massimo i propri clienti. Come abbiamo avuto modo di vedere, è possibile raggiungere questo obiettivo grazie ad una corretta gestione dell’inventario e conseguentemente del magazzino. Un progetto non semplice, dietro al quale si nascondono analisi, studi e progetti. Mancanza di spazio, difficoltà nell’individuazione di pratiche semplificative e assenza di sistemi di gestione sono alcuni dei sintomi di una cattiva gestione alla quale è necessario porre rimedio.
Per questo motivo è importante riuscire a comprendere quando affidarsi ad un operatore logistico esterno, in grado di semplificare i processi e offrire un servizio qualitativamente migliore grazie ad una gestione professionale ed organizzata.
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